Sempre più spesso, quando si parla di aziende e di startup, non è più importante soltanto cosa si produce e si vende, ma come lo si fa. Nel linguaggio comune, non più solo in quello finanziario, è entrato l’acronimo ESG, che riguarda il rapporto tra azienda e sostenibilità. Un rapporto, quello con la sostenibilità e l’etica, che Foodgarage66 sente fondamentale fin dalla sua nascita, nel 2019, e declina come parte fondamentale del proprio lavoro.

Cosa sono gli ESG?

 Le tre lettere dell’acronimo ESG, in base a cui si valutano gli investimenti responsabili, si riferiscono a tre parole inglesi: Environmental, che riguarda l’impatto su ambiente e territorio, e ha a che fare con aspetti come l’attenzione al cambiamento climatico, alla sicurezza alimentare, il contenimento delle emissioni di anidride carbonica o ai tentativi di ridurre l’utilizzo delle risorse naturali.
Social, che comprende invece tutte le iniziative con un impatto sociale, ad esempio Il rispetto dei diritti umani, l’attenzione alle condizioni di lavoro, la parità di genere, Il rifiuto di tutte le forme di discriminazione: sono questi gli aspetti che più facilmente associamo all’immagine positiva dell’azienda.
Governance, che riguarda aspetti più interni all’azienda e alla sua amministrazione. Questa riguarda il rispetto della meritocrazia, politiche di diversità nella composizione del consiglio di amministrazione, il contrasto ad ogni forma di corruzione, l’etica retributiva. In base a questo parametro gli osservatori esterni valutano l’identità aziendale, e quanto si stia o meno praticando il cosiddetto greenwashing, cioè se alla sostenibilità dichiarata come obiettivo corrisponda una reale organizzazione sostenibile all’interno.

Perchè applichiamo gli ESG

Consapevole che “la sostenibilità in azienda la fanno le persone che ci lavorano”, il team di Foodgarage66, sente propria l’esigenza di molte aziende, anche di servizi: prestare attenzione alla sostenibilità di tutti i componenti della filiera, valutandoli non in assoluto – si tratterebbe, appunto d greenwashing – in relazione al servizio offerto.
L’azione della startup si è orientata fin dalla sua nascita allo
Fondamentale è poi avvicinare le comunità locali.
Una componente che, considerata la forte vocazione locale di Foodgarage66, che intende portare nell’ara di Milano, prodotti alimentari di piccoli produttori locali sostenibili, è parte integrante del motivo per cui la startup innovativa ha preso forma. In questo senso, uno degli obiettivi è quello di orientare in senso sostenibile gli acquisti dei consumatori in un mercato, come quello del food delivery, spesso dominato da scelte di ordine diverso. La startup, inoltre, agisce con l’intenzione di adeguare in base ai 17 obiettivi stabiliti dall’ONU l’azione dell’intera catena dei fornitori, un tema sempre più spesso avvertito come essenziale.

Come applichiamo gli ESG

Occupandosi di Food delivery, l’azione di Foodgarage è fin dall’inizio orientata al green. I fornitori con i quali collaboriamo producono solo alimenti sani, controllati, e prodotti per mezzo di una filiera sostenibile: si tratta di una condizione essenziale per fare di questi prodotti – interamente provenienti da realtà locali e attente alla relazione col territorio di provenienza – il centro delle nostre Foodbox.
Queste ultime, poi, sono distribuite attraverso un sistema di delivery etico, applicando condizioni di lavoro eticamente sorvegliate e vigilando sull’etica retributiva.
Foodgarage66 e il suo team eterogeneo, infine, sono attente al contrasto di ogni discriminazione, oltre che allo sviluppo di tutte le politiche di diversità, inclusione e contrasto al gender gap che sarà possibile mettere in atto sul piano della governance.